Quando si parla di trattamenti cosmetici antietà, l’acido ialuronico si conferma tra gli ingredienti più richiesti e apprezzati, per le sue note proprietà idratanti e rimpolpanti. Tuttavia, non sempre è chiaro che ne esistono tipologie distinte, caratterizzate principalmente dal differente peso molecolare.

Per comprendere in maniera più approfondita questa differenza nelle formulazioni antietà, è utile affidarsi al parere di un esperto. Il Dr. Andrea G. Di Stefano, dermatologo esperto in cosmeceutica e tra i pionieri in Italia nella teledermatologia, chiarisce efficacemente quali sono i vantaggi specifici di ciascuna tipologia di acido ialuronico e come utilizzarle al meglio per ottenere risultati visibili e duraturi.

La differenza parte dalla dimensione molecolare

Parlando con il Dr. Di Stefano, appare evidente quanto la dimensione delle molecole di acido ialuronico determini la loro capacità di interagire con la pelle: “Si tratta di un aspetto determinante. Le molecole di acido ialuronico ad alto peso molecolare sono più grandi e restano sulla superficie della pelle, creando uno strato idratante immediato. Al contrario, quelle a basso peso molecolare penetrano in profondità, garantendo risultati visibili sul lungo termine e stimolando la naturale produzione di collagene ed elastina”.

È proprio questa distinzione che determina la scelta di una formulazione rispetto a un’altra, guidata dalle specifiche esigenze di ogni singola pelle.

Superficiale o profondo: quali vantaggi offrono?

Come chiarito da Di Stefano, “l’acido ialuronico ad alto peso molecolare ha l’importante vantaggio di migliorare visibilmente, in breve tempo, la levigatezza e l’aspetto della pelle. Risulta ideale per situazioni in cui occorre una rapida azione cosmetica, magari prima di un evento o per chi vive in ambienti secchi o climatizzati”.

Tuttavia, prosegue il dermatologo, “se si vuole intervenire efficacemente su rughe e linee sottili, allora bisogna orientarsi verso prodotti formulati con acido ialuronico a basso peso molecolare. Questo tipo di molecola agisce sul derma più profondo, supportando la rigenerazione cellulare e assicurando effetti di rinnovamento duraturi”.

Perché scegliere formulazioni cosmeceutiche?

A questo punto, la nostra conversazione affronta la qualità dei prodotti disponibili sul mercato. “I sieri cosmeceutici — precisa Di Stefano — si distinguono dai cosmetici tradizionali per una maggiore concentrazione di principi attivi e per una solida validazione scientifica. Non parliamo semplicemente di prodotti per l’idratazione superficiale, bensì di trattamenti mirati, sviluppati con studi rigorosi e test clinici”.

È proprio in questo contesto che entrano in gioco ingredienti attivi di origine naturale, con una predilezione per quelli provenienti dal bacino mediterraneo. “In particolare, estratti di cappero, fico d’India e foglie di olivo conferiscono ai sieri un’efficacia superiore, grazie alle loro proprietà lenitive e antiossidanti”, sottolinea il dermatologo.

I benefici dei principi attivi mediterranei

Andando più a fondo, Di Stefano cita l’estratto di foglie di olivo come esempio emblematico: “Si tratta di una sostanza eccezionale per contrastare i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento precoce della pelle. In abbinamento all’acido ialuronico, potenzia notevolmente gli effetti protettivi e riparatori del siero”.

Il fico d’India siciliano, ottenuto con tecniche biotecnologiche, aggiunge ulteriore valore, in virtù della sua capacità di promuovere il rinnovamento cutaneo. “L’utilizzo di questi ingredienti naturali, sapientemente bilanciati in formulazioni professionali, è ciò che differenzia un buon siero antietà da uno eccellente”, afferma con decisione il Dr. Di Stefano.

Alcuni esempi concreti dal mercato italiano

Guardando il panorama della cosmesi made in Italy, emergono brand che propongono prodotti all’avanguardia. DCderma è uno di questi, con il suo Siero Booster che unisce acido ialuronico a basso e alto peso molecolare, arricchito da bioattivi mediterranei.

Altri esempi rilevanti sono Bioearth con il suo siero concentrato di acido ialuronico, apprezzato proprio per la sua capacità di agire sia sulla superficie che in profondità, e La Saponaria, che ha conquistato il mercato con sieri ecosostenibili e altamente performanti.

L’importanza di una consulenza personalizzata

Il Dr. Di Stefano, noto per aver introdotto in Italia un metodo accurato di teledermatologia, sottolinea quanto sia importante affidarsi sempre a professionisti qualificati nella scelta dei prodotti skincare: “Un prodotto, anche eccellente, non è mai universale. Ognuno ha una pelle unica, con necessità specifiche che cambiano in base a età, ambiente e stile di vita. Ecco perché ritengo fondamentale una consulenza dermatologica individuale, anche a distanza”.

La teledermatologia permette infatti di valutare le esigenze cutanee con precisione: “Attraverso immagini dettagliate della pelle, possiamo stabilire una routine di cura altamente personalizzata, indicando esattamente quali sieri scegliere e come usarli al meglio”, aggiunge Di Stefano.

Routine e costanza: come ottenere risultati duraturi

Infine, il dermatologo pone l’accento sull’importanza della costanza e della continuità nell’utilizzo dei prodotti: “Nessun trattamento offre risultati ottimali senza un’applicazione regolare. Questo vale soprattutto per i sieri a base di acido ialuronico. Occorre inserirli correttamente nella propria skincare quotidiana, applicandoli su pelle ben detersa, sia mattina che sera. Solo così si ottiene un reale miglioramento della qualità e della salute della pelle nel tempo”.

Come orientarsi nella scelta del siero migliore

Alla fine della nostra conversazione, il Dr. Di Stefano lascia ai lettori alcuni suggerimenti preziosi per una scelta consapevole: “Non soffermatevi soltanto sull’etichetta o sulla fama di un marchio. Guardate sempre con attenzione alla composizione, informatevi sulla provenienza degli ingredienti e chiedete pareri qualificati. Un buon siero antietà è un investimento sulla propria salute cutanea, che ripagherà ampiamente nel tempo”.